Piano di concimazione Lattuga
Concimazione di Base |
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Fase di applicazione |
Prodotto |
Dosaggio (Kg/1000 m. lineari) |
Pre-trapianto |
Combifert 16.12.24+2 |
50 |
Concimazione in Fertirrigazione |
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Fase Fenologica |
Prodotto |
Dosaggio (Kg/1000 m. lineari) |
Post-trapianto |
Protophos |
5 (in 2 applicazioni) |
Rhizostart |
1,5 (in 2 applicazioni) |
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Formazione cespi |
Excellent 18.9.27 |
7 |
Mesoplus |
3 |
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Hergoton |
3 |
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Pre-raccolta |
Solfonitrato potassico |
7 |
Concimazione Fogliare |
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Fase Fenologica |
Prodotto |
Dosaggio (g/hl) |
Post-trapianto |
Aminospray |
200 |
Formazione cespi |
New-Complet |
200 |
Mesoplus |
300 |
La lattuga è caratterizzata da un ciclo colturale corto, un apparato radicale scarso e poco profondo, che la rende sensibile alla siccità. Essa teme i pH acidi, il pH ottimale si trova tra pH 6,3-7,3. E’ molto sensibile alla salinità, alle carenze in boro e in molibdeno. La lattuga è anche molto esigente per quanto riguarda l’acqua d’irrigazione, ne teme il contenuto in cloro e la salinità. Sul piano climatico, la lattuga è una pianta con scarse esigenze termiche, grazie ad una vasta gamma di varietà è possibile coltivarla tutto l’anno. La lattuga è una coltura che si adatta bene a tutti i tipi di terreni, dai sabbiosi agli argillosi, anche se preferisce quelli profondi, di medio impasto, freschi con un buon drenaggio e ricchi di sostanza organica.
È opportuno che nel bilancio complessivo della coltura entrino boro e magnesio. Per quest’ultimo non sussistono particolari problemi a condizione che non si somministri troppo potassio, che cioè si tenga conto del rapporto Mg/K.
L’apporto di calcio accresce la resistenza alla Botrytis e alla necrosi marginale (TIP BURN), il MESOPLUS L24 può essere utile alla causa alla dose di 300 gr/hl o a 3 kg per 1000 m.